Mostra collettiva
A cura di Claudio Zecchi e Paolo Mele
KORA - Centro del Contemporaneo
Inaugura il 21 luglio Parla del tuo Villaggio, secondo capitolo di una ricerca a lungo termine sul tema dell’abitare, che accompagnerà la programmazione artistica di KORA – Centro del Contemporaneo, negli spazi del Palazzo Baronale De Gualtieriis a Castrignano de’ Greci. Congiuntamente, sarà inaugurata anche l’opera permanente del duo di artisti Bianco-Valente.
La mostra, a cura di Paolo Mele e Claudio Zecchi, è la prima di tre allestimenti che si succederanno nel corso dell’anno con l’intenzione di integrare una visione più complessa attraverso un corpo ampio e plurale di voci, che si diramano attraverso formati differenti come masterclass, talk, proiezioni e performance.
Gli artisti coinvolti in questo primo allestimento, che prevede opere già esistenti ma rivisitate per l’occasione come Sgarida/Voice of the Valley di Enzo Umbaca o untitled [anarchitettura] di Andrea Nacciarriti, o nuove produzioni come l’installazione video di Theodoulos Polyviou e Alfatih According to some e i Fatterelli di Giuseppe De Mattia, alimentano uno slancio verso un’idea dell’abitare, che apre a possibilità più ampie, in cui realtà e finzione si integrano maturando e mantenendo un continuo rapporto dialettico tra di loro.
Così come il primo allestimento, anche il secondo prevede la presenza di opere già prodotte e riadattate per l’occasione e nuove produzioni pensate appositamente.
Le nuove opere di Ruth Beraha, Riccardo Giacconi, Roberto Fassone e Ugo La Pietra, integrano e rafforzano quella dimensione narrativa e di messa in scena che i Fatterelli di De Mattia e According to some di Polyviou e Alfatih avevano già lasciato presagire nel corso primo allestimento. Un elemento questo di fondamentale importanza se si considera il contesto culturale in cui si opera: un territorio in cui tanto il Griko, lingua che deriva del greco antico e giunge a noi per trasmissione orale, quanto la certezza delle fonti rimettono costantemente in discussione il rapporto tra realtà e racconto.
L’opera di Polyviou e Alfatih, che chiude l’allestimento della mostra, apre un ponte al terzo e ultimo allestimento in cui la dimensione utopica troverà, infine, un forte posizionamento.
Cultura balneare di Ugo La Pietra, che verrà restituito in forma di dispositivo narrativo composto da fotografie, appunti e libri, è in particolare un progetto che sarà esposto per la prima volta in un’istituzione italiana. Realizzato negli anni Ottanta, Cultura balneare è un progetto che raccorda il lavoro che La Pietra fa negli anni Sessanta quando percorreva le “periferie urbane” alla ricerca delle “culture marginali”. Qui <<una serie di mostre e di seminari ripropongono all’attenzione i comportamenti, le forme, i segni di una “cultura autonoma”, quale quella balneare, in grado di produrre un sistema di segni dove egli trova ulteriori suggestioni per i suoi disegni, quadri e oggetti>>.
Gli artisti coinvolti nel terzo e ultimo allestimento, Debora Delmar, Gianni Pettena e gli artisti partecipanti masterclass di Default 22 dal titolo Floating Island integrano e rafforzano attraverso il gioco e l’inganno visivo quella dimensione utopica che prende le mosse proprio dal testo di Friedman. L’opera di Gianni Pettena in particolare, che chiude l’allestimento della mostra, apre, attraverso il corpo un effetto di lavorazione dello spazio giocato tra reale e immaginario. La figura che discende verso il fiume per poi scomparirvi produce infatti elementi dell’immaginario costringendo all’attenzione e alla consapevolezza dello spazio fino a dargli una fisicità che per l’osservatore assume la stessa valenza di elementi di un contesto reale.
In continuità con la mostra precedente anche Parla del tuo Villaggio avrà la durata di un anno: 21 luglio 2022 – giugno 2023.
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Paint your own Village is, after Home Sweet Home - exploring living spaces, the second chapter of long-term research on the theme of inhabiting, which will accompany the artistic programming of KORA-Contemporary Arts Center for the next years.
The exhibition, curated by Paolo Mele and Claudio Zecchi, is the first of three set up that will take place over the course of the year with the intention of integrating a more complex vision through a large and plural body of voices that will be unfold through different formats such as masterclasses, talks, screenings, and performances.
Artisti / Artists (primo allestimento / first setup):
Bianco-Valente, Filippo Berta, Carlos Casas, Francesco Cavaliere, Luigi Coppola, Giuseppe De Mattia, Alessandra Eramo, Claudia Losi, Theodoulos Polyviou e Alfatih, Andrea Nacciarriti, Enzo Umbaca, Marco Maria Zanin.
Performance:
Alessandra Eramo
Opera permanente / Permanent artwork:
Bianco-Valente
Murale collettivo / Collective Murales*:
Progetto Grafico a cura di Grazia Amelia Bellitta